The disappointing Spiderman 2

Considerando quanto trovai deplorevole The Amazing Spiderman, reboot cinematografico dell'amichevole ragnetto di quartiere giustificato forse dal voler spremere più soldi possibili dalla milionaria licenza Marvel, e sicuramente dal voler ammantare di bimbominkiosità un personaggio che non ne ha bisogno, direte voi: perché cavolo sei andato a vedere il secondo, quando al cinema c'è di meglio (Giorni di un futuro passato, per esempio)?
Beh, innanzitutto c'è l'indiscutibile fascino e richiamo dell'Arrampicamuri, un supereroe che è fondamentalmente uno sfigato che affronta problemi di tutti i giorni ed è fortemente improntato alla dimensione umana e per questo mi è sempre piaciuto in quasi tutte le incarnazioni della sua lunga storia.
E poi  a 3 euro si concede un po' a tutti la possibilità di esprimere le proprie visioni.
E forse ci si sbaglia.



A differenza del primo film, la prima parte mi stava quasi piacendo: non un capolavorone (vabbè, sono comunque supereroi, ma ciò non vieta di fare bei film), ma sicuramente piacevole e divertente. Garfield ha una faccia da cretino che non reggo, ma si sopporta, soprattutto se porta la maschera.

Peter Parker e Harry Osborne

Ma ad un certo punto, quando il film culmina nella parte più "supereroistica" e d'azione succede un casino. E non va bene, in un film d'azione con i supereroi!

Evidentemente dopo una notte brava a furia di troppi acidi e alcool, i buoni Kurtzman e Orci hanno lasciato cadere nel retro del baretto dove stavano vomitando l'anima una sostanziale porzione della sceneggiatura, facendo gli indifferenti al momento delle riprese. 
Altrimenti non si spiega un tale tracollo verticale: se l'anima del film avesse una ipotetica personificazione, avrei potuto affermare che questa abbia subito un ictus maligno fulmineo. 

Nel giro di tre minuti ed una scena va tutto a donnine allegre.

Ma volendo andare con ordine, perché sono un ingegnere scassab. , ecco non uno ma ben due ordinatissimi elenchi di motivazione (rigorosamente in ordine casuale) del perché ci avevo quasi creduto e invece mi tocca dire "L'avevo detto io!"


# i 4 principali motivi del perché si parte a razzo...

1. Il costume: semplicemente troppo bello e "vero". A quello di Tobey Maguire gli dà tre punti e una scopa.



2. Le scene di swinging tra i palazzi: la prima parte del film è un florilegio di scorribande del ragnetto fra i grattacieli di Manhattan, un adrenalinico zompettio che ti fa sperare tanto che finalmente Webb  abbia capito cosa significa girare un film su Spidey. Bastava riempire il film di ste scene per renderlo semplicemente migliore!

3. Un vero amichevole uomo ragno di quartiere: un barlume! Spidey è logorroico e dice scemenze anche nei momenti più concitati, aiuta la brava gente, si fa in quattro per New York. Dai così, questo è ciò che rende Spiderman un eroe genuino e semplice.



4. Gwen: la relazione tra Peter e Gwen, pur rientrando abbastanza nei canoni dell'adolescenziale da clichè è credibile; è credibile perché la dolce Gwen, la ragazza a modo, intelligentissima e sostanzialmente colei che tutti i lettori storici di Spidey hanno imparato ad amare è ritratta proprio per quella che secondo me è la vera essenza del personaggio (al contrario dello scempio fatto in Spiderman 3 di Raimi). E anche se Garfield rende Peter un po' un bamboccione complessato, i momenti che raccontano la storia di coppia non sono affatto male.
Perciò, caro Webb, perché non ti dedichi, che so, a The O.C.?




# ...e i 7 principali motivi del perché invece si finisce di c****!

1. Tre minuti di follia: a circa 20-30 minuti dal termine del film, succede una cosa strana. Gli eventi cominciano a precipitare, avviando la narrazione verso il gran finale, ma ad un certo punto non si capisce più nulla di ciò che sta succedendo. In tre minuti dobbiamo prendere a schiaffi la nostra sospensione dell'incredulità plausibile ed assistere ad una tale accozzaglia di eventi senza spiegazioni (o con spiegazioni inspiegabili) che tutto ciò che ti era piaciuto fino ad allora crolla come un castello di ghiaccio in estate.
Cosa c'è di sbagliato? La sceneggiatura, che come già detto ha dei buchi ciclopici, le azioni senza motivo e le motivazioni a caso. Gente che appare, gente che scompare...e i punti seguenti della classifica.

2. La scienza di Giacobbo e Suor Germana (cit. del mitico Leo): ora, io non voglio fare il saputello, ma giuro che un paio di spiegazioni sull'utilizzo dell'elettricità mi sono sfuggite. Tipo: ma che gomma utilizza il costume di Spiderman per essere in grado di resistere alla corrente che scorre nei cavi dell'alta tensione interni ad una centrale elettrica? E com'è quella cosa del chiodo, che se lo magnetizzi, rimane la carica come se fosse antani?
Anche la "malattia" degli Osborne...ma che stratagemma è? Non si poteva usare il tema classico della follia? Troppo mainstream?

3. La scena che non si poteva sbagliare: "The night Gwen Stacy ****", spoiler dal giugno '73.
Per questo punto la mia critica è molto di parte.
Le voci erano consistenti anche prima dell'uscita del film, ma sostanzialmente come evento abbastanza telefonato, ritroviamo qui gli accadimenti del mitico e fondamentale albo n. 121 della collana principale dell'Uomo Ragno. Nel 1973, sua data di pubblicazione, ebbe una risonanza talmente forte negli appassionati e nel mondo del fumetto in generale che viene definito a volte come lo spartiacque ed il confine tra due ere della storia del fumetto americano, la Silver Age e la successiva Bronze Age, caratterizzata da temi molto più maturi, adulti e cupi.

Quell'albo, anche in relazione al periodo in cui fu pubblicato, ha una carica emozionale tutta sua e a mio avviso quasi bastava filmare le scene come Gerry Conway e Gil Kane la immaginarono 40 anni orsono per riportare nuovamente quelle emozioni al grande pubblico.
E invece no, i nostri cari sceneggiatori festaioli decidono di modificare la scena, non so per quale motivo (e considerate che la scena in questione non è che sia invecchiata come tematiche o come ambientazione, eh) spostandola innanzitutto dal ponte di Brooklyn (o ponte George Washington) ad una torre dell'orologio forse per movimentare lo scontro tra ingranaggi vari e per render tutto più hollywoodiano (e batmanesco, che fa sempre figo); poi rendendo l'apparizione del Goblin piuttosto casuale e fine a sè stessa, giustificando la rabbia di quest'ultimo con una sottotrama dalle origini piuttosto discutibili.
Tutto ciò sfocia in uno scontro un po' pacchiano e in un momento di pathos che di pathos ne ha pochissimo, seguito da un finale citofonato (che manco ci spreca la telefonata). Come sprecare una storia entrata nella leggenda.




4. La pubblica sicurezza: la scena finale con Rhino e il bambino mi ha dato ai nervi. Ma fatemi capire, imbecilli di poliziotti, c'è un tizio pazzo che spara missili e smitragliate con un esoscheletro a forma di rinoceronte corazzato, e tenete la gente dietro le transenne manco stesse passando la macchina col Papa? E per di più un ragazzino alto un metro sfugge all'imponente sicurezza, e affronta il bestione faccia a faccia? Come se non bastasse, Rhino, cosa ti accade? Hai subito una lobotomia improvvisa? Urli per dieci minuti che ammazzerai tutti, spari sulla folla, ma quando Spiderman e il bambino chiacchierano di fronte a te tu ti fermi, li guardi e aspetti?????

Che nervi

5. Gwen: Cara Gwen, ti ho sempre adorata. Ma non puoi farmi credere di conoscere la procedura di spegnimento di una centrale elettrica di nuova generazione (unica al mondo per giunta) mentre tu per formazione e lavoro ti occupi di tutt'altro.
Ma siamo seri.
In un minuto entri nella sala di controllo e ti muovi come se ci lavorassi da dieci anni?
Sospensione d'incredulità, o di buon senso?

Gwen, voglio sposarti perché sei in grado di resettare una centrale elettrica da sola senza mai averla vista.
 
6. Le sottotrame a caso: i genitori di Peter, il laboratorio segreto che serve SOLO per mostrare un video, il sangue dell'Uomo Ragno per guarire una malattia genetica.
Devo continuare?

7. La CGI: Ah, gli effetti speciali in computer grafica, croce e delizia del cinema spettacoloso dagli anni '90 in poi, capaci di rubare mooolto spazio a volte alla trama e alla sceneggiatura dei film d'azione e di intrattenimento puro.
In giro ho letto di quanto la CGI di questo Spiderman fosse clamorosa.
Ma sono solo io, o anche a qualcun altro la sequenza degli scontri finali pareva di guardare le cutscene di un videogioco? Troppa plasticosità per i miei gusti, troppo "fintume".
Molto meglio le scene cittadine, più plausibili, ma le scene con Electro paiono proprio le scene di intermezzo di un plausibile tie-in. Mah, comunque de gustibus.

Boh, a me pare la Playstation

Questi secondo me i punti principali sui quali avevo qualcosa da dire. Il resto? Boh...Jamie Foxx senza infamia e senza lode, musiche decenti (il tema di Electro è abbastanza carino), scena post-titoli di coda che non c'entra una mazza ma quantomeno riguarda quello che spero sia un film migliore.

Se poi vi interessa un parere scritto meglio e seriamente da ridere, visitate qui la recensione sotto forma di fumetto sul blog del grandissimo Leo Ortolani, che mi farà ridere davvero fino alla fine dei miei giorni.



E allora, dopo tutto sto casino, perché ho speso tutte queste parole per parlare di un film che è una mezza zozzeria? 

Commenti

  1. Se devo essere onesto, solo due cose mi sono piaciute del film:

    La prima è la colonna colonna (no, non parlo del tema di Electro nè della canzone dei titoli di coda o di quelle sparse per il film) ma sarà anche che sono di parte, considerato quanto adoro Hans Zimmer.
    La seconda...no, la seconda non me la ricordo.


    Comunque Kurtzman e Orci a quanto pare non hanno solo scritto la sceneggiatura, ma anche il soggetto su cui questa si basa!
    Fossi in loro, per aver concepito una roba del genere -specialmente dopo aver scritto una certa cosa chiamata "Fringe"- sparirei dalla faccia della Terra.

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