La grande...Gravità

Ma cos’è tutto questo baillame riguardo “La grande bellezza”?

La pellicola di Sorrentino neolaureatasi vincitrice della statuetta come “Miglior film straniero” nell’ultima edizione degli Academy Awards pare aver risvegliato il piccolo e acidissimo critico cinematografico che c’è in ogni abitante del Bel Paese, complice il passaggio su Canale 5 in una tranquilla serata di metà settimana, strategicamente pochissimi giorni dopo la proclamata vittoria.
Per l’amor di Dio, è bello che così tante persone si siano incuriosite di un film pluripremiato e piuttosto impegnativo rispetto alla media dei solidi detentori dei record ai botteghini della penisola, ma non credevo che avremmo mai assistito ad una spaccatura così netta stile USA vs URSS dei bei vecchi tempi.
[parlo della corsa allo spazio, cosa credevate? Ndr]



Da paese di 60 milioni di allenatori di calcio (o 60 milioni di ministri, presidenti del consiglio e ispettori della squadra omicidi) ci siamo trasformati, quasi per magia, in un paese che discute e si accapiglia, nel bene o nel male, circa il frutto dell’italico talento artistico.

Twitter invaso da cinguettii inneggianti al capolavoro e Facebook travolto da stroncature snob e dileggi farciti di sbadigli, e viceversa; anche tutti coloro che con i loro sudati guadagni hanno contribuito alla villa in Sardegna di De Sica, Vanzina o a comprare un pezzetto di Gonzalo Higuain che ora allegramente sgambetta e meraviglia i tifosi partenopei, si sono sentiti chiamati in causa nel dire la loro sull’ultima fatica del controverso Sorrentino e il risultato, perlomeno da quello che io ho potuto vedere è stato netto: Capolavoro, o schifezza assoluta.



E secondo me è giusto così: non è un film leggero, non è un film che espone i suoi concetti in modo cristallino, anzi un velo di irrealtà e di surreale colora spesso le vicende di Jep e della sua cricca di altolocati falliti e senza scopo; è giusto, come lo è sempre, che ad ognuno parli nel modo che costui percepisce: c’è chi rimane incantato dalla Vera bellezza della Città Eterna, chi annoiato dai discorsi fumosi e senza obiettivo portati avanti sul terrazzo vista Colosseo, chi, ancora, rapito dal tentare di comprendere il significato di alcune scene.

Un ottimo schema riassuntivo della situazione previamente descritta. Il copyright dell'immagine è di chi la creata, ovvero boh.


Più che la statuetta in sé, forse è proprio questo il miglior lascito de “La grande bellezza”: l’aver fatto interessare tante persone diverse ad un tipo di film che magari non avrebbero neanche sfiorato, prova che forse non siamo così bietoloni come ci dipingono. Magari non è piaciuto, magari qualcuno si è addormentato davanti alla tv, ma la cosa bella a mio avviso è che per una volta la curiosità ha unito il nostro popolo di criticoni a prescindere, una specie di curiosità culturale simile a quella che crea code incredibili davanti ai musei durante l’iniziativa “Una notte al museo”.



 Direte voi, “ma è come un fenomeno di costume, una specie di moda, l’hanno visto tutti, devo vederlo pur io”. Magari sono un ottimista e voglio pensare che ciascuno si sia riservato il diritto di criticare dopo aver effettivamente provato…ma questo non posso saperlo e perciò rimango con il mio beato pensiero, che è assolutamente personale e anche piuttosto banale. 

[A parte quelli che il commento lo hanno espresso solo con un "è belliFFimo, e chi pensa il contrario è un imbecille perché non capisce di cinema e io guardo solo film turkmeni muti con i sottotitoli sbiaditi" o "mamma mia che noia non succede nulla in questo film, chi pensa che sia bello è un hipster e vuole fare l'alternativo" perché vabbè, lo sapete come siamo ridotti no? Eh. A volte la troppa democrazia telematica ti spegne le ultime sinapsi che hai.]


Ma poi, alla fine, tu l’hai guardato questo film? Chiederete. T'è piaciuto?

Io lo vidi al cinema quando era appena uscito, sotto insistenza di Marzia (che donna di buon gusto, la miglior compagna di cinema che potessi desiderare), in una sera in cui eravamo usciti a vedere Star Trek, pensate un po’.

Eh si, mi piacque parecchio.
Le scene di Roma all’alba, quelle notturne mi riempirono gli occhi e l’anima come solo quella città sa fare; in quel periodo ci abitavo ancora e mi sentivo un privilegiato a poter godere di quei luoghi fuori dal tempo quando volevo. Forse fu quello il fattore X aggiuntivo che mi lasciò molto soddisfatto della visione, insieme all’amarezza e alla pruriginosa falsità di quella mondanità esasperata che non so se sia vera o falsa, ma comunque mostruosa.


Forse faccio parte del fronte degli intellettualoidi da strapazzo, ma lungi da me cercare un giudizio profondo di ciò che il film voglia trasmettere, o sulle ragioni che abbiano portato i vecchietti dell’Academy a far tornare in Italia l’ambito premio perché non sono né un critico, né un esperto; sono solo un amante del bel cinema che sa intrattenere ma che dentro, in fondo, qualcosa sa lasciarlo, di quelli che ti alzi dalla poltroncina di velluto con la faccia da “Good job, man”.



PS una cosa è certa, negli ultimi tempi purtroppo ho disertato troppo i cinema per varie vicende, ma su due film candidati che ho (abbiamo) visto, entrambi sono risultati un successone agli AA. Daje.


Eh si, l'altro è Gravity, dirò pure un'eresia perché avendo studiato quelle cose e lavorando in campo spaziale certi errori dovrebbero farmi inorridire (come ho letto da opinioni di molte persone che conosco). Ma Cuaròn mi fa impazzire come regista e il film è dannatamente adrenalico, ansiogeno e divertente e ultimo ma non ultimo mette in gioco tutti gli attuali mezzi spaziali a disposizione dell'umanità con buona dose di realismo.  Mi ha fatto letteralmente uscir di testa. Quello non è un film, è un parco giochi. E quindi ciò fa di me un eretico, ma, davvero, che figata assurda!


Commenti

  1. Hai riassunto in un unico post le mie riflessioni degli ultimi giorni! :)

    (Ps. in tutto questo, no, non ho ancora guardato "La grande bellezza": volevo quando uscì, ignorato da tutti, mesi fa ma me lo sono perso. Ora aspetterò che passi di moda per guardarlo. (Da brava snob xD)

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    1. Eh ma tu da brava appassionata avevi molto più da dire, perché con impegno ti sei guardata tutti i film, e ne parli sistematicamente.
      Io parlo a caso, dico banalità come mi escono. Però Gravity è LA figata, e basta

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  2. Sono riuscito a...ehm..."reperire" Gravity.
    Quando scenderò a Pescara lo prendo e lo porto qui a Milano che son curioso di vedere com'è, sempre se hai voglia di guardarlo di nuovo...e da come ne parli penso proprio di si :D

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    1. Per me forse è il film dell'anno 2013, vedi tu! :)

      1080p?

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    2. "Purtroppo" si...e quindi al televisore qua a milano si vedrà 'na schifezza temo :|

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