Ucronicamente parlando, parte prima.

Da amante della storia, che è una delle mie passioni nate sui banchi di scuola e sbocciata poi pian piano grazie a stimoli d'altra natura nutriti sempre più da interesse personale (beh, quando hai 13 anni e i primi videogiochi che fai partire sul tuo pc nuovo di zecca sono misconosciuti giochi di strategia a sfondo storico, e se con la mappa del RisiKo cerchi la ricostruzione storica con i confini esatti dei grandi imperi, qualche domanda te la poni...), non riesco a fuggire dal sottile fascino dell'ucronia. 

Cos'è una ucronia?

Trattasi di un divertissement piuttosto intrigante basato sul puro "what if": di solito si parte da un singolo evento storico chiave, e ci si chiede: cosa sarebbe successo se fosse andata in un'altra maniera?
Detta così potrebbe non sembrare la cosa più divertente del mondo (e forse non è divertente davvero) ma io ho sempre trovato stuzzicanti le opere che tentano con più o meno fantasia di "ricostruire" una storia alternativa più o meno plausibile e più o meno ad ampio raggio.

Purtroppo non ho ancora approfondito abbastanza e con abbastanza opere (di qualsiasi genere) che abbiano  come tema fondante il what if, ma lo spunto per scrivere due parole mi è venuto dalla recente lettura di una interessante graphic novel di uno dei nuovi talenti del comicdom mondiale, Jonathan Hickman, nuova star della Marvel, amante a quanto pare di trame cervellotiche che intrecciano politica, storia, società, estrema evoluzione tecnologica legata allo sviluppo sociale che sfocia in una fantascienza gradevolmente vecchio stile. Oltre ad aver deliziato il mio palato di amante della science fiction, Hickman è riuscito ad intrecciare sci-fi ed ucronia nella sua "Pax Romana", edita in un albo unico qui in Italia. 

Pax Romana parte dall'assunto che in un futuro non troppo distante, circa 2050,  i ricercatori vaticani (?) scoprono la tecnologia dei viaggi nel tempo; il Papa (non mi ricordo come lo ha chiamato Hickman e non ho il volume sottomano, tipo Pio XIII o Paolo VII, e queste cose sinceramente mi fanno impazzire) decide di inviare una task force nel passato per intervenire, a partire dalla Battaglia di Ponte Milvio, data simbolica per il Cristianesimo, sulla storia dell'umanità con le conoscenze e le tecnologie attuali per garantire un futuro migliore. 
La storia è intrigante e come per altri lavori di Hickman la sceneggiatura è ben scritta e non banale. Ci sono anche pagine di testo (alla "Watchmen" per intenderci, anche se il confronto è un po' forzato) e soprattutto alla fine è presente una mega timetable con tutti gli eventi del nuovo corso storico che, se da una parte è un evidente taglio effettuato sulla graphic novel perché altrimenti sarebbe diventata esageratamente lunga, dall'altra è davvero un apprezzabile sforzo di fantasia. 

Per quanto riguarda la trama non mi spingo oltre perché consiglio di leggere Pax Romana per constatare di persona la bontà dell'esperimento, anche se qualche pagina in più non sarebbe stata un azzardo; inoltre non posso certo tacere dell'altro aspetto fondamentale in una graphic novel, quello grafico. 
Curato da Hickman stesso, mi ha fatto impazzire per la sua particoolarità, con tavole bianche riempite con sfumature di un unico colore per scena. Per dare un'idea dell'effetto, questa è una delle doppie pagine: 

(Ok, ho scelto la tavola meno bianca di tutte. Questa è più bianca):


Tirando le somme, questo Pax Romana non volevo prenderlo dopo aver letto alcuni commenti negativi, ma alla fine si è rivelato essere un'ottima scoperta con la sua bellissima commistione ucronistico-fantascientifica che piace tanto al sottoscritto.

Questo post in realtà non nasce solo per consigliare Pax Romana, ma anche per discutere di altre opere che fanno dell'ucronia o della storia alternativa un pilastro sul quale si regge la struttura narrativa. Anche se forse finora mi sono dilungato troppo, volevo spendere due parole su un'altra opera a fumetti americana, di un autore di cui sono divenuto abbastanza un fedele lettore: Brian Wood. Questo signore è il creatore di due delle mie serie Vertigo preferite degli ultimi anni - vabbé essendo etichetta Vertigo mi piace vincere facile: Northlanders, che parla di vichinghi e in quanto tale brutta non può essere perché i vichinghi sono fighi a prescindere, e DMZ



Proprio quest'ultima parte dall'assunto dello scoppio di una seconda Guerra Civile in seno agli Stati Uniti, ambientata ai giorni nostri. Il titolo si riferisce alla "Zona Smilitarizzata" dell'isola di Manhattan presa tra i due fuochi delle fazioni coinvolte in questo conflitto, in cui il giornalista d'assalto Matty Roth si ritrova suo malgrado a vivere le sue avventure tra intrighi, macchinazioni, storture del Sistema e una nuovo ordine sociale nato da chi nella DMZ di una New York in rovina ed abbandonata a sè stessa ha scelto di vivere. 



Non ho ancora terminato la lettura della serie completa, e rinvio quindi il mio giudizio a quando ciò avverrà, ma mi sento di consigliarla a tutti coloro che cercano una via moderna per capire che il fumetto andrebbe ormai sdoganato dalla comune visione di opera minore per essere finalmente elevato al rango di opera letteraria che a mio avviso gli spetta. E' ovvio che non tutte le opere meritino, così come è vero che esistono "50 Shades of grey", "Amore14" e tutti quei titoli creati mischiando "Nome personaggio storico+biblioteca/codice/manoscritto+oscuro/templari/ordinereligiosoesotericovattelapesca.
Fatevene una ragione.

Mi sono concentrato in questo post su due opere che, partendo da un'idea di storia alternativa vanno ad immaginare, in due modi diametralmente opposti (sci-fi e realismo), cosa accadrebbe "se". Ovviamente la mia intenzione non è quella di fermarmi qui ma di proporre spunti ulteriori chissà, anche per discuterne: film, libri, e perché no, anche giochi.
Anche perché è proprio dall'idea dell'ucronia che si può dire nascano quelle opere inquadrabili nel genere post-apocalittico, mia altra grande passione, seppur con differenti modalità e svolgimenti.

Di questo, sono certo, parlerò in un post futuro. 

Commenti

  1. Allucinante...e interessante (anzi, interessanti) :|

    DMZ lo ben ricordo, ne avevi parlato spesso a Matteo, insieme a diverse altre opere.
    Io mi sa che uno di questi giorni uscirò di testa, tra tutti i libri e fumetti che vorrei leggere (per fare un paio di esempi, XIII e The Walking Dead...due dei tanti) e questi ultimi in particolare pur non essendo magari un grandissimo appassionato non li disdegno affatto.
    Ma il problema è che se vuoi fare anche altro, se vuoi uscire o se devi studiare, il tempo sembra non bastare mai.


    PS: ah comunque, per quanto riguarda: "i vichinghi sono fighi a prescindere"...

    ...sono d'accordo.

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    1. Dimenticavo...

      Per quanto riguarda la questione "opera minore", è più o meno la stessa cosa di cui parlavo tempo fa sempre sul blog, solo che non legata ai fumetti.
      In sostanza i pregiudizi e i "luoghi comuni" di molte (troppe) persone non hanno veramente mai fine, e a quel punto mi dico, l'importante è che ne sia consapevole io e al diavolo gli altri perché tanto anche se provassi a convincerli non cambierebbero mai mentalità. Quando la gente è bloccata in un determinato periodo temporale e ha le sue idee, sradicarle cercando di farli ragionare è un'impresa quasi impossibile, e lo so per esperienza perché ci ho provato tante volte senza risultato.

      PS: hai visto...sono talmente scemo da rispondere da solo ai miei commenti :P

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  2. questo Pax Romana mi è nuovo ma sembra interessante, la mia lista di roba da procurarmi si allunga... DMZ m'era piaciuto molto (mi avevi prestato tu il primo volume) devo reperire gli altri numeri e continuare a leggerlo...
    comunque, non c'entra una fava ma di genere post-apocalittico mi son visto di recente The Road, film bello ma davvero tremendo...

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  3. Il film è tremendo, dici?
    Allora ti sfido a leggere il libro. Però mi raccomando, leggilo quando ti svegli già triste perché sennò ti rovina la giornata. Ah, per inciso...è uno dei miei libri preferiti.

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  4. addirittura. già sto giù di corda per conto mio, così mi da la mazzata definitiva... comunque ottimo, continuo ad aggiungere robba oltre alla lista dei fumetti anche a quella di libri da leggere...qualcuno ha un pò di tempo da vendermi please?

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