Post-apocalypse NOW!

C'è un rito che ormai accompagna gli italiani puntualmente, e non parlo della domenica di campionato o del pagamento delle tasse: in alcuni periodi dell'anno, specificatamente febbraio e luglio, assistiamo ad un ingigantirsi di un sensazionalismo esasperato circa le condizioni meteo a venire.

"Arrivano neve, gelo, ghiaccio e disagi" e via con una serie di servizi su gente che fa le scorte alimentari, auto che circolano su autostrade imbiancate, sulle strade che vanno a bloccarsi, e così via.

"Afa senza fine, colonnina di mercurio che sfiorerà i 40°" e via di immagini di fontane, di piazze che ricordano l'estetica di De Chirico, di anziani sotto gli alberi, di spiagge affollate.

Ma soltanto io mi chiedo cosa ci sia di così strano nel fatto che d'inverno faccia freddo e d'estate faccia caldo? Perché mai dovrebbe diventare sensazionale ciò che dovrebbe essere considerato naturale?


Gente che fa le scorte, chiusura preventiva di uffici e scuole...ma siamo arrivati a questo punto? I media riescono a spostare l'asse focale fino al punto di farci dimenticare la normalità?
Quello che mi lascia basito non è tanto il fatto che i giornalisti abbiano bisogno di far notizia anche su questo, ma è la rilevanza assoluta che gli si da, come se stesse per avvenire l'irreparabile.

A volte credo che nella parte più recondita dell'essere umano ci sia nascosto il desiderio di una nuova apocalisse, che terrorizza ma allo stesso tempo incuriosisce, e per la tendenza smodata a dire "io c'ero".

Da par mio non mi ritengo immune da un simile pensiero, d'altronde sono sempre stato attratto da racconti, film e quant'altro narrassero in qualche modo di un'umanità costretta a misurarsi con la fine di ciò che è la civiltà in cui viviamo, o un'uscita dallo status quo; non ne conosco il motivo, ma adoro vedere come gli autori immaginino la reazione di singole persone e di comunità ad eventi di questo genere (Non sto parlando chiaramente di pellicole da quattro soldi tipo disaster movie e compagnia bella, ndr).

Una cosa è la fiction, un'altra è andare a ricercare il sensazionalismo di una piccola apocalisse nel quotidiano più quotidiano che c'è: l'alternarsi delle stagioni.

Certo che quando i vigili urbani di Roma arrivano a chiedere al Comune di avere delle motoslitte qualche domanda dovremmo farcela...



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