SOS to the world

Sono passati quasi due mesi dal mio ultimo post in questo angolo sperduto della rete.
In verità ci penso costantemente, e nella mente gli argomenti si sono moltiplicati ed ho molte cose di cui mi piacerebbe parlare, ma purtroppo non si scrivono da sole.
Insomma, l'intento era di tornare a scrivere con una certa frequenza ma lo scontro con la realtà ti fa secco.
A parte le vicissitudini del non avere un mio Pc personale da un mese (RIP mio dolce e caro Toshiba) e un inizio di 2013 che manco lo spread pre-Monti (e le tasche degli italiani post-Monti) era così sconfortante, mi rialzerò. Soprattutto dal letto, se questo malessere corporeo decide che la villeggiatura nel mio essere può dichiararsi conclusa.
C'è troppo in ballo nei prossimi mesi, a partire dal costruirsi un qualche tipo di futuro da qualche parte nel mondo, per esempio. 
C'è nell'aria l'odore frizzante e subdolo dell'incontrare un crocicchio di vie, e tutte si immergono inesorabilmente dopo pochi metri nella nebbia. 
Ah, l'odore frizzante...sarà mica dovuto soltanto all'integratore di vitamine che si scioglie nel bicchiere?



ndr: con tutta la buona volontà, io con Mac non ce la posso fare. Non sono un tipo cool, sta scatoletta di latta non è per gente come me. Voglio combattere con le .dll, e sentire l'odioso jingle d'avvio di Windows. Si, ok, quando sei a letto la meletta è comodo, e il touchpad è proprio comodo. Ma ridatemi l'NTFS...

Commenti

  1. In effetti è un pò che non scrivevi sul blog....ma che è successo al Toshiba? :|

    comunque non posso fare a meno di pensare, beato te che hai scelto una strada e l'hai seguita, e ormai sei ad un passo dal finire...
    Vorrei tanto averla anch'io una mia strada, invece ogni giorno che passa sembra che me ne allontani sempre di più

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  2. Mah, mi permetto di dissentire: in verità la mia strada forse non l'ho ancora trovata, ma forse ho imboccato la direzione cardinale giusta. E considera che parlo dell'aver scelto finalmente di studiare ciò che mi appassiona di più, e solo negli ultimi tre anni. E sono proprio lontano dal finire, semmai finisco la primissima fase di ciò cui aspiro...ma anche questo è il bello, se mi sentissi realizzato già a meno di trent'anni probabilmente mi annoierei e cambierei di nuovo! :P
    E comunque l'importante è porsi un obiettivo: per quanto la strada possa allontanarsi, è la meta quella che deve esserti chiara. La strada è solitamente definita tra due punti, una partenza ed un arrivo!

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